- Paola Bernasconi
Carnevale: la ricetta degli struffoli di Lella
Siamo una coppia creativa; siamo un’agenzia di comunicazione. Siamo soprattutto gente che mangia.
È per questo che oggi, in questo Carnevale 2020, non parliamo di grafica o di copywriting. Oggi la Pesce indossa il grembiule e condivide la ricetta degli struffoli, dolce tipico del Carnevale, e lo fa con la ricetta di Lella, la nonna di Daniele. Una ricetta della tradizione che, come tale, non ha dosi ben definite. E se la pasticceria è, per sua natura, scienza, oggi ce ne dimentichiamo e vediamo questo impasto quanta farina tira e procediamo ad occhio che, ad occhio, Lella fa questi struffoli da un bel pezzo e funzionano sempre.

Ingredienti
3 uova intere
2 manciate di zucchero semolato (avete letto bene: manciate. Non possiamo essere più precisi)
Mezzo bicchiere di Sambuca
Scorza grattugiata di un limone non trattato
Farina 00 (quanta ne tira)
Miele (sulla quantità dipende da quanto vi piace)
Procedimento
Su un piano di lavoro disponete la farina a fontana: al centro inserite le uova intere, lo zucchero, la Sambuca e la scorza grattugiata del limone. Iniziate ad impastare inserendo la farina man mano verso il centro della fontana.
Quando l’impasto inizia ad essere più sodo eliminate la farina in eccesso e continuate a lavorarlo finché lo sentirete liscio ed omogeneo.
Dividete l’impasto in pezzi e allungateli come se preparaste gli gnocchi e, allo stesso modo, tagliateli a palline.
Prendete una padella alta e capiente, riempitela di olio di semi e fate scaldare. Inserite gli struffoli pochi alla volta e friggeteli rigirandoli spesso finché saranno dorati. Scolateli man mano e adagiateli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Metteteli in una ciotola capiente.
A parte scaldate qualche cucchiaio di miele e cospargetelo sugli struffoli.
Per presentarli al meglio adagiate gli struffoli passati nel miele su foglie di limone. In alternativa vanno benissimo dei classici pirottini di carta.
Mangiateli. Subito. Tutti.
Buon Carnevale e buoni struffoli.
Colonna sonora: l’olio che frigge.