Se ne parli, male, purché se ne parli. E i perché non funziona.
23 Aprile 2019
Dov’è la Pesce Comunica?
7 Maggio 2019
SEO, Search Engine Optimization. In pratica: come farti trovare sul web. Tutti ne parlano, pochi la conoscono. Perché è un mondo in continua evoluzione che necessita di tante competenze e di un team di esperti nei diversi settori. Perché ne parliamo? Perché da Play Copy 2019 siamo tornati con diversi libri e uno di questi è “L’arte della SEO”, edito da Hoepli (che consigliamo di leggere).
Qui non ci soffermeremo sui diversi tool da utilizzare per analizzare le keyword, gli strumenti di analisi per il posizionamento e via dicendo. Per quello, leggete questo manuale approfondito. Qui, la Pesce Comunica, può dare consigli sulla scrittura. Perché, diciamocelo, la tecnica è tecnica ma, senza contenuto, non si va da nessuna parte. Ecco allora qualche consiglio di scrittura per il web per redigere un buon pezzo e farsi trovare.
Il contenuto è il re
Senza qualcosa da dire, meglio non scrivere. Me lo chiedevo mentre scrivevo questo pezzo. Quanti ce ne sono di simili? Molti. Qui cerco di dare un contributo basato sull’esperienza. Pratico e sintetico.
Scrivi un buon titolo
Non c’è molto da aggiungere direi.
Le 5 W
Lo stile giornalistico è diverso dalla scrittura sul web ma della carta stampata mantiene le caratteristiche dell’informazione. Inserite subito il Chi, Cosa, Quando, Dove e Perché. Prima le informazioni principali, poi i dettagli, infine le informazioni di contorno.
Dividi in paragrafi
L’80% degli utenti non legge ma “scansiona” la pagina alla ricerca del contenuto utile. Dividendo in paragrafi gliela rendi più facile. Come sto facendo io.
Frasi brevi
Non dilungarti. Sul web è inutile.
Usa formattazioni diverse
Vai con grassetti, corsivi e sottolineati. Con cognizione. È utile anche perché Google capta queste differenze e potrebbe posizionarti meglio nella SERP (Search Engine Results Page: la pagina di risultati che ti fornisce Google quando effettui una ricerca). Usa anche tabelle ed elenchi puntati: sono facili da leggere a prima vista.
Cita sempre
Menziona sempre le fonti e inserisci link utili.
Inserisci immagini e video
Sempre se utili, usali pure. Allegeriscono la pagina e acchiappano.
Evita il Keyword stuffing
Tanti anni fa si faceva, poi Google ha affinato le tecniche e ora è totalmente inutile riempire di keyword ripetute il testo. Non serve che io scriva Pesce Comunica ogni dieci parole per farmi trovare da Googl (che non è scemo).
Tanti anni fa scrivevo per un’agenzia; il mio approfondimento su Cosa vedere ad Amsterdam appariva tra i primi risultati di Google: erano stati molto bravi loro con le keyword che mi avevano indicato; il testo era approfondito e vario; e in pratica avevo scritto “Cosa vedere ad Amsterdam” mille volte. Oggi non occorre più farlo.
Cura la Search Experience
Se il contenuto è il re, l’intera esperienza di ricerca deve essere la regina. L’utente vuole avere tutte le informazioni subito e facilmente: fa attenzione a tutto quello su scritto ma anche a non inserire immagini pesanti, ad avere un layout attraente e user friendly e ad appoggiarti a un server sicuro. Il Tempo di caricamento complessivo di una pagina dovrebbe essere al massimo di 3 secondi: la gente non ha più pazienza. Sappilo.
E visto che so che pochi arriveranno in fondo a questo articolo, la finisco qui. Se avete altri suggerimenti scrivetelo pure a info@pescecomunica.com. La Pesce Comunica sarà lieta di confrontarsi e migliorare.
Colonna sonora (totalmente a caso): I dubbi dell’amore (Fiorella Mannoia)
