Di quando la Pesce impara dagli errori

Sbagliando si impara, così dicono. In effetti nella vita e nella professione l’importante non è non sbagliare, ma avere la capacità di analizzare l’errore e modificare la strada per fare di quell’errore un nuovo punto di partenza. È successo anche alla Pesce Comunica e ancora succederà. E nella speranza che da ogni errore nasca una nuova idea, approfittiamo di questa esperienza per parlarne con voi.

A gennaio la Pesce Comunica è andata on line col suo sito e tanta soddisfazione. L’impianto grafico, delineato prima su carta, è stato progettato per essere user friendly ed esteticamente accattivante (ci siamo riusciti? Aspettiamo risposte su info@pescecomunica.com). Arrivati alla pagina dedicata al Portfolio ci è subito piaciuta l’idea di una schermata bianca e tanti cerchi arancioni (arancione come il nostro logo) in ognuno dei quali avremmo inserito il nome delle aziende con le quali avevamo collaborato, un nome scritto in bianco (con il font del nostro logo).

L’errore

In quella pagina c’era la Pesce Comunica: i nostri colori, i nostri font. C’eravamo noi e basta in una pagina nella quale, al contrario, dovevamo essere CON le persone con le quali collaboriamo. Eravamo stati autoreferenziali (con una certa antipatia anche). Il bello del nostro lavoro, al contrario, è collaborare con tante persone diverse in un costante arricchimento reciproco ed è giusto che questo venga fuori anche solo dal nostro Portfolio.

La soluzione

Un restyling della pagina. Sono restati i cerchi arancioni ma in ognuno di essi i protagonisti sono le aziende e le persone con le quali la Pesce Comunica lavora e ha lavorato.

Non è successo molto (sembra) ma è cambiato tutto. A proposito: vi piace di più?

Le lezioni che abbiamo imparato

• Esaminate ogni lavoro sotto tutti i punti di vista.
• Pensate a chi è intervenuto nel lavoro e rendetelo visibile (non esiste solo la vostra azienda).
• Comunicate chiaramente.
• Riflettete prima di agire (un paio di giorni in più prima di andare on line e quest’errore lo avremmo percepito).
• Analizzate, testate, modificate. Testate e analizzate ancora finché la soluzione ottimale è davanti ai vostri occhi.
• Imparate dai vostri errori.

Colonna sonora: Shake it off (Tylor Swift)