Come preparare la valigia perfetta
2 Aprile 2019Ma la Pesce Comunica che lavoro fa?
17 Aprile 2019La comunicazione: le sue regole, i modi per infrangerle, le strategie. Questo e tanto altro è stato Play Copy 2019, il convegno/workshop sulla scrittura professionale a cui la Pesce Comunica ha partecipato il 5 e 6 aprile a Modena. Io vorrei raccontarvi dei caffé e dei paninetti in pausa, delle tigelle con mortadella, dei ragazzi che hanno raccontato graficamente tutto, di me che entro nel centro storico di Modena perché non mi accorgo che si tratta di ZTL (messaggio all’Amministrazione: evidenziatelo!), della shopper piena di cose utili che ci siamo portati a casa, delle esercitazioni, dei Masa, questo due polistrumentista che ha aperto Play Copy e ci ha fatto piangere dalle risate. Vorrei ma sono stati due giorni intensi e faticosi e qui devo darvi dritte più professionali. Raccontare tutto sarebbe impossibile quindi, di ogni intervento sul palco, vi lasciamo qualche parole e, quando possibile, il contatto. Andate a cercarli: a noi hanno donato tanto.
Giuseppe Brugnone – Digital Marketing Manager @lego – @gbrugnone
Dietro la scrittura di un post c’è tanto. L’idea? Testa contemporaneamente più creatività per capire quale arriva meglio al tuo pubblico. Ci proveremo.
Valentina Falcinelli – CEO di Pennamontata – @valefalci
Levissima ha fatto scuola; la Red Bull e le sue “aaali” anche. Ma siamo sicuri che la comunicazione superlativa possa essere usata sempre e da tutti? No. Analizza il tuo brand e decidi di conseguenza. Se puoi, “esagggera” pure.
Francesco Addeo – Communication trainer
Hai ricevuto una recensione negativa? Trasformala in un momento di contatto col tuo pubblico. Come? Rispondi (sempre), comprendi, ridimensiona, circoscrivi riducendo la forza del commento negativo, personalizza, assumiti responsabilità, risolvi.
Davide Bertozzi – Freelance copywriter – @davidebertozzi
Come scrivere headline e testi pubblicitari efficaci? Dell’intervento di Davide c’è rimasto molto ma soprattutto un’indicazione: se hai paura di dire qualcosa, se ti vergogni a dirla, allora sì, hai trovato l’idea. Sfruttala. Magari con ironia.
Alessandro Zonin – CMO @dock – @AlessandroZonin
Quanto è utile analizzare i dati? Tanto. Anche con pochi mezzi è necessario studiare i profili psicologici collettivi per avere un trend e, da lì, creare una strategia di comunicazione efficace.
Marianna e Camilla Panebarco – @Panebarco
Della Panebarco & C. c’è rimasta allegria, competenza e creatività per dire che anche una newsletter può essere un momento di crescita tra il tuo brand e il pubblico. L’insegnamento più grande? Rappresenta chi sei, come sei, anche sbagliando.
BPER Banca – @GruppoBPER_PR
Le Chatbot sono il trend del momento: quella di BPER Banca, Dotti, è il robottino più umano che abbiamo mai visto. Lo spunto? La “banca conversazionale” è lì per confermare come la customer experience sia sempre fondamentale.
Iabicus – Pubblicitario e comunicatore – @Iabicus
Stimolante, illuminante, divertente, creativo: questo intervento ci ha lasciato un’ispirazione alta e reale. Le parole hanno un peso e la pubblicità non è solo vendere un prodotto. Può esortare, incoraggiare, abbracciare una tensione culturale e comunicare valori forti. Armatevi di parole!
Lavinia Francia – Direttore creativo @Ogilvy – @LaviniaFrancia
La sintesi. O anche no. Con lei abbiamo visto pubblicità magnifiche, geniali, ispiranti. Per capire che un titolo è bene abbia pochissime parole; ma può succedere che anche mille siano efficaci.
Jessica De Venezia (Consulente marketing turistico – @MateDigitalNet) – Alessandra Pistillo (Consulente di comunicazione – @dandapittio ) – Francesca Mattia (Copywriter Pennamontata – @franmattia)
Come si emoziona con le parole? Il case history Eden Viaggi ci ha portati lontano. Cosa prendiamo da questo intervento? L’attenzione per i dettagli, lo studio del caso e dei materiali e un po’ di sogno.
Sergio Müller – Creative and planning director @A-Tono – @srgmllr
Self-deprecating advertising: come sfruttare i propri difetti per creare un messaggio pubblicitario vincente. Grazie a lui per averci mostrato grandi campagne, averci fatto sorridere e, soprattutto, dimostrato che la creatività è infinita.
Solomon Tsitsuashvili – Creative director @Holmes
La sfida di questo copywriter georgiano? Pubblicare per 365 giorni, sulla propria pagina Facebook, una campagna di un grande brand. Un anno di idee che lo ha reso celebre e che ci ha dimostrato quanto l’estro debba essere messo alla prova sempre. I risultati, per lui, sono stati brillanti. La Pesce ci sta lavorando.
Da Modena è tutto. Grazie a Pennamontata per l’organizzazione e le idee.
Colonna sonora del racconto: Nessuno vuole essere Robin (Cesare Cremonini).