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12 Maggio 2020Crisi è parola dal connotato negativo eppure la sua etimologia la salva. Valutare, discernere: questo il significato originario di un vocabolo che impone una scelta che si voglia o no; un momento di resilienza dal quale uscirne diversi ma ancora in piedi. È riflettendo su questo termine che abbiamo pensato a tutte quelle attività di ristorazione che stanno affrontando la loro crisi vestendo nuovi abiti. Con i locali chiusi molti stanno infatti proponendo la consegna a domicilio, unica via insieme all’opzione dell’asporto in vigore dal 4 maggio.
Di fronte a questo cambiamento e alle tante ed efficaci pubblicità per promuovere il delivery che abbiamo visto, la Pesce ha pensato di dare qualche consiglio utile in più per permettere a chi sta affrontando questa crisi di farlo in maniera, speriamo, più efficace.
Quali immagini usare
Sia benedetto il web dove è possibile trovare immagini gratuite da scaricare. Ecco tre siti utili:
Ma che fate? Dite a potenziali clienti dove trovare immagini da usare per la pubblicità? La conoscenza va condivisa, sempre, non ora più di prima. Ma avere una buona immagine è solo il punto di partenza per una buona comunicazione pubblicitaria: lavorarci su è mestiere del grafico e affidarsi ad un professionista è la scelta più efficace. In situazioni di emergenza e affidandosi al buon gusto estetico, si può comunque raggiungere l’obiettivo. A noi piace ricordarvi che less is more. Sempre. Soprattutto quando non si hanno grandi competenze tecniche.
Una volta scelta l’immagine consigliamo di inserire il proprio logo: potete farlo con Photoshop, Illustrator o, se non avete idea di cosa siano, potete provare con Canva, uno strumento di progettazione grafica gratuito e molto facile da usare che vi permette anche di aggiungere testi.
Cosa comunicare per pubblicizzare la consegna a domicilio del tuo ristorante o del tuo pub?
L’immagine non è tutto. Occorre dare le informazioni utili e attraenti che spingano chi è sul divano a scegliere proprio voi; dovete facilitare loro il compito quindi ecco cosa non può mancare:
- numero di telefono da contattare e fasce orarie disponibili per la prenotazione;
- giorni di consegna (consegnate solo dal venerdì alla domenica? Solo a pranzo? Ditelo!);
- menù (inseritelo sulle pagine dei vostri profili social: su Facebook fissatelo in alto sulla pagina così che possa essere sempre visibile; su Instagram inseritelo in una storia in evidenza, su Whatsapp nello Stato);
- indicate se c’è un ordine minimo;
- segnalate le zone servite;
- avvisate se c’è un costo per la consegna o se è compreso nel prezzo.
Come pubblicizzare il vostro delivery sui social?
Definita l’immagine e il cosa comunicare, occorre pensare strategicamente a come pubblicizzare questa consegna a domicilio. Anche qui i social vengono in vostro soccorso con la possibilità di sponsorizzare i post investendo un budget per la promozione. Una strategia di Facebook Ads o di Instagram Ads non riusciamo proprio a spiegarvela in due righe ma possiamo darvi un paio di consigli pratici da mettere subito in atto su Facebook.
Definite il vostro pubblico e parlate la lingua giusta
Lo conoscete, è il vostro: sapete a chi vi rivolgete e come dovete farlo. Il vostro obiettivo, con la consegna a domicilio, è però attrarre anche un pubblico diverso. Definitene un paio (durante la creazione della sponsorizzazione potete seguire i vari step) e create delle immagini differenziate e un copy diverso (il copy è la parte testuale che accompagna la parte visual). Ecco due esempi in proposito.
Definite una zona
Nella creazione della sponsorizzazione si può optare per un pubblico definito per luogo e raggio di azione stabilito in chilometri (basta cliccare su Persone nella tua zona). Concentratevi su questa opzione definendo l’area che interessa la vostra consegna a domicilio: è inutile che il vostro post venga visto da persone che abitano a Roma Nord se voi consegnate solo all’Eur (che, per chi non lo sapesse, è Roma Sud).
Come coccolare il cliente
Se non avete un packaging pronto per la consegna a domicilio, differenziatevi come potete: buste con il vostro logo disegnato a mano, sottobicchieri e tovagliette monouso come decorazione, l’impronta della vostra mano. Qui date sfogo alla creatività in attesa di attrezzarvi con un packaging definitivo.
Un paio di idee in più?
- Inserite una nota (anche scritta a mano) su come gustare al meglio i vostri piatti: vanno riscaldati? Quanto possono essere conservati? Quale ingrediente si può aggiungere per renderli più gustosi? Anche qui: fantasia, fantasia, fantasia e tanta attenzione per i clienti. Qui sotto un template che potete stampare o al quale ispirarvi (cliccate e scaricate): basta flaggare l’opzione in base a quello che state consegnando.
- Proponete uno sconto a chi vi taggherà sui propri profili social.
- Create una tessera fedeltà dedicata alla consegna a domicilio.
Se chi ci ha letto ha altre idee, che ce le dica pure: lo scambio è sempre l’opportunità per crescere. Se hai bisogno del nostro aiuto, sai dove trovarci. Buon lavoro!
Colonna sonora: I’ll be there for you (The Rembrandts)