Ops, abbiamo sbagliato. E abbiamo pure imparato - Pesce Comunica

Ops, abbiamo sbagliato. E abbiamo pure imparato

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Paola e Daniele che scherzano davanti a parete blu

Non basta una vita intera per dare consigli, figuriamoci un anno. Eppure da questi primi trecentosessantacinque giorni di Pesce Comunica srls qualcosa abbiamo iniziato ad impararla quindi riflettiamo ad alta voce, anzi, scriviamo e ne parliamo con te: chissà che qualcosa non possa esserti utile.

Dalla saggezza della Pesce a te: ecco qualche consiglio di sopravvivenza se gestisci un’attività.

Non svendere il tuo lavoro

Hai aperto un’attività e devi promuoverla ergo abbassi i prezzi per renderti appetibile. La logica che sottintende questo ragionamento, sembrerà strano, non è poi così logica. Svendere la propria professionalità non fa guadagnare né in termini economici né in termini professionali. Un prodotto è anche la percezione del suo valore: un servizio venduto a prezzi stracciati verrà percepito come inutile; chi lo svende a prezzi stracciati come incompetente. La premessa d’obbligo? Che quel servizio, ovviamente, valga davvero.

La Pesce, l’errore di svalutarsi lo ha fatto: ne ha pagato le conseguenze (soprattutto in termini di frustrazioni varie) e le sta risolvendo mettendoci tanto impegno.

Non rubare la professionalità altrui

O anche: non promettere se non puoi mantenere. Hai pochi clienti, ne vuoi di più, sei terrorizzato. Appena un potenziale acquirente chiede un servizio aggiuntivo sei tentato di accettare anche se tu, quel servizio, devi affidarlo ad un collaboratore esterno perché non fa parte della tua professionalità. Ma quel collaboratore va pagato e allora decidi di farlo tu. Si innesca così un circolo affatto virtuoso in cui devi sforzarti invano di fare qualcosa che in realtà un professionista vero saprebbe fare meglio di te.

Come eravamo: la Pesce un anno fa

L’insegnamento? Offri i servizi che puoi in base alla tua professionalità e alla tua etica; per il resto circondati di collaboratori seri che sì, pagherai, ma grazie ai quali offrirai un lavoro dignitoso al tuo cliente che a sua volta sarà contento e quindi continuerà a chiamare te e così via in un reale circolo virtuoso.

Non lasciare nulla di indefinito

Un progetto è qualcosa che nasce, cresce e si modifica in itinere tra le idee proposte da te, dal cliente o dai diversi collaboratori presenti; nonostante ciò, in ogni fase, abbi cura di concordare eventuali ritocchi e relative variazioni di prezzo e/o impegno lavorativo. Non è rigidità: significa dare valore a ciò che si fa e definire i giusti ruoli per evitare incongruenze o, peggio ancora, errori madornali.

Programma, programma, programma

C’è stato un momento in cui siamo stati in difficoltà: avevamo gestito male il tempo e le risorse a disposizione e siamo finiti in affanno. Da qui è venuto fuori un post che in realtà abbiamo scritto per noi, per ricordarci quanto sia fondamentale gestire bene il proprio tempo professionale e privato programmando bene e lasciando margine per le emergenze. Noi ogni tanto ce lo rileggiamo: rileggetelo anche voi che non fa male.

Studia

Non si smette mai di imparare. È una frase fatta perché è vera. Non c’è altro da aggiungere. La Pesce quest’anno ha continuato a formarsi e continuerà a farlo perché è curiosa, perché è necessario, perché è giusto aggiornarsi e offrire servizi sempre innovativi. Il corso di perfezionamento per digital copywriter che ho seguito è appena finito: è stato faticoso ma allo stesso tempo pazzesco e lo racconterò presto. Intanto, tu non fermarti mai!

Riposati. Festeggia

Quando c’è da lavorare, lavora. Quando c’è da festeggiare, festeggia. Quando c’è da riposare, riposa. Amen.

Colonna sonora: Oops!…I did it again (Britney Spears)

Paola Bernasconi
Paola Bernasconi
Copywriter della Pesce. Il Che Si Dice lo scrive lei.

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